Comunicati 2023-2024
Rapporto Harris 2024: Gli italiani al primo posto in Europa per conoscenza e partecipazione nella Cooperazione Internazionale
Roma, 16 ottobre 2024 – Gli italiani sono i cittadini europei più familiari e consapevoli sui temi della Cooperazione Internazionale, dagli investimenti solidali a quelli sostenibili. È quanto emerge dal Rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AFD) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, e presentato alla Farnesina durante il lancio dell’edizione 2025 di Codeway Expo, la manifestazione dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile con focus su opportunità e prospettive per il settore privato, che si terrà a Fiera di Roma dal 14 al 16 maggio del prossimo anno.
Lo studio ha esaminato le opinioni dei cittadini di Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia attraverso sondaggi online condotti dal 19 al 23 aprile 2024, coinvolgendo un totale di 6.257 persone. Agli intervistati sono state poste una trentina di domande sulla familiarità con il concetto di aiuto allo sviluppo, sull’interesse per l’efficacia degli interventi, sulle regioni prioritarie e sulla percezione dell’efficacia degli aiuti.
In quasi tutte le risposte, l’Italia ha registrato i dati più elevati. Gli italiani hanno espresso i livelli più alti di familiarità con il concetto di Cooperazione, dimostrando un elevato interesse pubblico per il tema e un sostegno significativo ai paesi in via di sviluppo – elementi che testimoniano un impegno solido e continuo.
“Confrontandosi positivamente con altre nazioni europee, l’Italia dimostra di avere una posizione di leadership nella promozione della solidarietà internazionale e della sostenibilità ed emerge come un attore rilevante e rispettato nel campo dell’aiuto allo sviluppo e degli investimenti solidali e sostenibili”, si legge nel documento.
Questo dato, che a un primo sguardo potrebbe sorprendere, trova invece spiegazione nella grande partecipazione della società civile italiana a iniziative di sostegno internazionale, alimentata sia dalla tradizione cattolica che da quella di sinistra. L’ultimo quesito del rapporto, che misura il livello di “impegno personale”, evidenzia come gli italiani abbiano le percentuali di risposta affermativa più alte in tutte le azioni proposte: dalla lettura di articoli sulla solidarietà internazionale alla firma di petizioni, dalle donazioni a organizzazioni di solidarietà al volontariato. Gli italiani superano di gran lunga la media europea in ogni categoria.
Il rapporto sottolinea che, ad eccezione di una domanda, gli italiani hanno ottenuto i valori più elevati in tutti i 30 quesiti posti. Per chi desidera approfondire, l’intero rapporto è disponibile in francese al seguente link
Contatti stampa:
Cecilia Moretti
ceciliamoretti@gmail.com – 3892756994
Sintesi dei principali elementi del rapporto.
Ecco una sintesi in punti chiave dei dati in cui l’Italia e gli italiani registrano i punteggi più alti nel rapporto sugli investimenti solidali e sostenibili. È bene evidenziare che il rapporto è stato commissionato dall’Agenzia alla cooperazione francese e realizzato da un soggetto internazionale su un campione di vari paesi europei:
Familiarità con l’aiuto allo sviluppo: L’89% degli italiani dichiara di conoscere la politica di aiuto allo sviluppo internazionale, il dato più alto tra i paesi esaminati.
Informazione sull’aiuto internazionale dell’UE: Gli italiani si dichiarano tra i più informati sulla politica di sviluppo internazionale dell’UE (59%).
Sostegno all’aiuto ai paesi in via di sviluppo: L’87% degli italiani sostiene che l’Italia debba aiutare questi paesi, il valore più alto in assoluto.
Impegno personale: Gli italiani sono i più coinvolti nelle attività di solidarietà, come fare donazioni (62%), partecipare a progetti solidali (28%) e manifestazioni per aumentare l’aiuto ai paesi in via di sviluppo (23%).
Sostegno agli investimenti UE: Gli italiani sono tra i più favorevoli all’idea che l’Unione Europea debba sostenere i paesi in via di sviluppo, con il 78% di consenso.
Effetto positivo degli investimenti: Il 71% degli italiani ritiene che gli investimenti italiani nei paesi in via di sviluppo abbiano un impatto positivo sul ruolo internazionale dell’Italia.
Coinvolgimento in azioni di solidarietà: Gli italiani dimostrano maggiore impegno, con una percentuale significativa di persone coinvolte in attività solidali e partecipative, ben al di sopra della media europea.
Impegno personale: Gli italiani sono tra i più attivi in Europa nel partecipare a manifestazioni per spingere le istituzioni a combattere il cambiamento climatico e ad aumentare l’aiuto ai paesi in via di sviluppo.
Informazione sulle politiche di sviluppo: Gli italiani, rispetto ad altri paesi, sono tra i più convinti che il loro paese debba agire per combattere la tratta di esseri umani e sostenere le comunità colpite da conflitti o cambiamenti climatici (82%).
Priorità per l’Italia: Gli italiani vedono l’Africa come la regione prioritaria per l’intervento italiano e dell’UE, con una forte attenzione all’Africa intera e ai paesi del Maghreb.
Visione positiva sugli investimenti: Gli italiani hanno fiducia che gli investimenti sostenibili e solidali migliorino la reputazione e il ruolo dell’Italia a livello internazionale, con impatti positivi su salute, sicurezza e clima.
Informazione e consapevolezza ambientale: Gli italiani mostrano un forte interesse per le questioni ambientali e internazionali, con il 76% che considera gli investimenti del loro paese come un contributo significativo alla protezione della biodiversità e al contrasto del cambiamento climatico.
Percezione dell’efficacia degli aiuti: Il 56% degli italiani crede che l’Italia stia agendo efficacemente per sostenere lo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo, un dato tra i più alti in Europa.
Ruolo dell’Italia nel mondo: Gli italiani sono convinti che l’Italia debba essere tra i leader nel sostenere paesi in difficoltà, specialmente nell’Africa subsahariana. Il 70% degli intervistati ritiene che il paese debba aumentare gli investimenti solidali per avere un impatto positivo a livello globale.
Quadro generale dell’Italia e degli italiani:
- Gli italiani sono tra i più favorevoli e attivi nel sostenere lo sviluppo internazionale, con un alto livello di consapevolezza e partecipazione personale.
- L’Italia emerge come uno dei paesi con il maggiore coinvolgimento nell’informazione e nel sostegno agli investimenti solidali e sostenibili, particolarmente interessata a sostenere l’UE e i paesi in via di sviluppo in vari ambiti (economico, climatico, sanitario).
- Gli italiani emergono come fortemente favorevoli agli investimenti solidali e allo sviluppo sostenibile, con un alto livello di coinvolgimento personale e fiducia nelle politiche del paese. L’interesse si concentra soprattutto su temi ambientali e sociali globali, evidenziando l’Africa come una priorità. La percezione è che l’Italia debba continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere lo sviluppo globale, e che tali sforzi siano cruciali anche per migliorare la reputazione e il posizionamento dell’Italia nel contesto internazionale.
Roma, 16 ottobre 2024 – Gli italiani sono i cittadini europei più familiari e consapevoli sui temi della Cooperazione Internazionale, dagli investimenti solidali a quelli sostenibili. È quanto emerge dal Rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AFD) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, e presentato alla Farnesina durante il lancio dell’edizione 2025 di Codeway Expo, la manifestazione dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile con focus su opportunità e prospettive per il settore privato, che si terrà a Fiera di Roma dal 14 al 16 maggio del prossimo anno.
Lo studio ha esaminato le opinioni dei cittadini di Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia attraverso sondaggi online condotti dal 19 al 23 aprile 2024, coinvolgendo un totale di 6.257 persone. Agli intervistati sono state poste una trentina di domande sulla familiarità con il concetto di aiuto allo sviluppo, sull’interesse per l’efficacia degli interventi, sulle regioni prioritarie e sulla percezione dell’efficacia degli aiuti.
In quasi tutte le risposte, l’Italia ha registrato i dati più elevati. Gli italiani hanno espresso i livelli più alti di familiarità con il concetto di Cooperazione, dimostrando un elevato interesse pubblico per il tema e un sostegno significativo ai paesi in via di sviluppo – elementi che testimoniano un impegno solido e continuo.
“Confrontandosi positivamente con altre nazioni europee, l’Italia dimostra di avere una posizione di leadership nella promozione della solidarietà internazionale e della sostenibilità ed emerge come un attore rilevante e rispettato nel campo dell’aiuto allo sviluppo e degli investimenti solidali e sostenibili”, si legge nel documento.
Questo dato, che a un primo sguardo potrebbe sorprendere, trova invece spiegazione nella grande partecipazione della società civile italiana a iniziative di sostegno internazionale, alimentata sia dalla tradizione cattolica che da quella di sinistra. L’ultimo quesito del rapporto, che misura il livello di “impegno personale”, evidenzia come gli italiani abbiano le percentuali di risposta affermativa più alte in tutte le azioni proposte: dalla lettura di articoli sulla solidarietà internazionale alla firma di petizioni, dalle donazioni a organizzazioni di solidarietà al volontariato. Gli italiani superano di gran lunga la media europea in ogni categoria.
Il rapporto sottolinea che, ad eccezione di una domanda, gli italiani hanno ottenuto i valori più elevati in tutti i 30 quesiti posti. Per chi desidera approfondire, l’intero rapporto è disponibile in francese al seguente link
Contatti stampa:
Cecilia Moretti
ceciliamoretti@gmail.com – 3892756994
Sintesi dei principali elementi del rapporto.
Ecco una sintesi in punti chiave dei dati in cui l’Italia e gli italiani registrano i punteggi più alti nel rapporto sugli investimenti solidali e sostenibili. È bene evidenziare che il rapporto è stato commissionato dall’Agenzia alla cooperazione francese e realizzato da un soggetto internazionale su un campione di vari paesi europei:
Familiarità con l’aiuto allo sviluppo: L’89% degli italiani dichiara di conoscere la politica di aiuto allo sviluppo internazionale, il dato più alto tra i paesi esaminati.
Informazione sull’aiuto internazionale dell’UE: Gli italiani si dichiarano tra i più informati sulla politica di sviluppo internazionale dell’UE (59%).
Sostegno all’aiuto ai paesi in via di sviluppo: L’87% degli italiani sostiene che l’Italia debba aiutare questi paesi, il valore più alto in assoluto.
Impegno personale: Gli italiani sono i più coinvolti nelle attività di solidarietà, come fare donazioni (62%), partecipare a progetti solidali (28%) e manifestazioni per aumentare l’aiuto ai paesi in via di sviluppo (23%).
Sostegno agli investimenti UE: Gli italiani sono tra i più favorevoli all’idea che l’Unione Europea debba sostenere i paesi in via di sviluppo, con il 78% di consenso.
Effetto positivo degli investimenti: Il 71% degli italiani ritiene che gli investimenti italiani nei paesi in via di sviluppo abbiano un impatto positivo sul ruolo internazionale dell’Italia.
Coinvolgimento in azioni di solidarietà: Gli italiani dimostrano maggiore impegno, con una percentuale significativa di persone coinvolte in attività solidali e partecipative, ben al di sopra della media europea.
Impegno personale: Gli italiani sono tra i più attivi in Europa nel partecipare a manifestazioni per spingere le istituzioni a combattere il cambiamento climatico e ad aumentare l’aiuto ai paesi in via di sviluppo.
Informazione sulle politiche di sviluppo: Gli italiani, rispetto ad altri paesi, sono tra i più convinti che il loro paese debba agire per combattere la tratta di esseri umani e sostenere le comunità colpite da conflitti o cambiamenti climatici (82%).
Priorità per l’Italia: Gli italiani vedono l’Africa come la regione prioritaria per l’intervento italiano e dell’UE, con una forte attenzione all’Africa intera e ai paesi del Maghreb.
Visione positiva sugli investimenti: Gli italiani hanno fiducia che gli investimenti sostenibili e solidali migliorino la reputazione e il ruolo dell’Italia a livello internazionale, con impatti positivi su salute, sicurezza e clima.
Informazione e consapevolezza ambientale: Gli italiani mostrano un forte interesse per le questioni ambientali e internazionali, con il 76% che considera gli investimenti del loro paese come un contributo significativo alla protezione della biodiversità e al contrasto del cambiamento climatico.
Percezione dell’efficacia degli aiuti: Il 56% degli italiani crede che l’Italia stia agendo efficacemente per sostenere lo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo, un dato tra i più alti in Europa.
Ruolo dell’Italia nel mondo: Gli italiani sono convinti che l’Italia debba essere tra i leader nel sostenere paesi in difficoltà, specialmente nell’Africa subsahariana. Il 70% degli intervistati ritiene che il paese debba aumentare gli investimenti solidali per avere un impatto positivo a livello globale.
Quadro generale dell’Italia e degli italiani:
- Gli italiani sono tra i più favorevoli e attivi nel sostenere lo sviluppo internazionale, con un alto livello di consapevolezza e partecipazione personale.
- L’Italia emerge come uno dei paesi con il maggiore coinvolgimento nell’informazione e nel sostegno agli investimenti solidali e sostenibili, particolarmente interessata a sostenere l’UE e i paesi in via di sviluppo in vari ambiti (economico, climatico, sanitario).
- Gli italiani emergono come fortemente favorevoli agli investimenti solidali e allo sviluppo sostenibile, con un alto livello di coinvolgimento personale e fiducia nelle politiche del paese. L’interesse si concentra soprattutto su temi ambientali e sociali globali, evidenziando l’Africa come una priorità. La percezione è che l’Italia debba continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere lo sviluppo globale, e che tali sforzi siano cruciali anche per migliorare la reputazione e il posizionamento dell’Italia nel contesto internazionale.
Codeway Expo, alla ricerca del futuro della cooperazione allo sviluppo
Presentata oggi a Roma l’edizione 2025 della manifestazione di Fiera Roma e Internationalia che dal 14 al 16 maggio porta nella Capitale i nuovi scenari del settore. Italiani primi in Europa per conoscenza sui temi della cooperazione
Roma, 16 ottobre 2024 – Una piattaforma unica per condividere idee, esperienze e soluzioni innovative; un’occasione fisica – dal 14 al 16 maggio a Fiera Roma – per fare incontrare i principali attori della cooperazione internazionale sotto un unico tetto; una manifestazione dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile con focus su opportunità e prospettive per il settore privato; un evento internazionale che chiama a raccolta visionari, innovatori e professionisti per affrontare le sfide globali assieme, con soluzioni creative e innovative per un futuro sostenibile.
Questo è l’identikit di Codeway Expo, la cui edizione 2025 è stata presentata oggi a Roma, in Farnesina, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“Il format 2025 – ha spiegato il coordinatore del progetto, Wladimiro Boccali – si articolerà su due piani principali: uno orizzontale, basato sui concetti chiave della cooperazione (Persone, Pianeta, Partnership, Prosperità e Pace), e uno verticale, strutturato in “Villaggi della Cooperazione”. Questi villaggi tematici offriranno spazi di incontro e confronto per organizzazioni della società civile e imprese attive in settori come agricoltura, energia, blue economy, sanità, digitalizzazione e gestione delle emergenze. Accanto a queste aree tematiche dove si incontrano e confrontano esperti di uno specifico ambito, ci sarà un’agorà centrale e aperta a tutti pensata per le istituzioni, le regioni, le associazioni di categoria, le banche”.
Molte sono le opportunità che si spalancano per i partecipanti alla tre giorni. Tra queste, la possibilità di sviluppare nuovo business nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, entrare in contatto con buyer e partner internazionali, incontrare istituzioni nazionali e locali. L’evento prevede un’area espositiva, conferenze e seminari internazionali, competizioni e premiazioni, mostre e installazioni artistiche, laboratori e sessioni Paese, programmi di tutorship e mentorship per la creazione di posti di lavoro. Inoltre offrirà concrete opportunità di investimento, networking B2B e B2G.
Prenderanno parte a Codeway Expo 2025 istituzioni come l’Unione e il Parlamento Europeo, agenzie delle Nazioni Unite, governi, ministeri, regioni, enti locali, camere di commercio, università e centri di ricerca, oltre a imprese, banche commerciali, fondi di investimento, ONG e organizzazioni della società civile.
La presentazione è stata l’occasione anche per illustrare un rapporto francese che rivela che gli italiani sono al primo posto per familiarità e conoscenza sui temi della cooperazione internazionale (gli altri Paesi coinvolti dalla ricerca sono Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia). Il rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo francese (Afd) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, testimonia che gli italiani hanno una notevole propensione a lavorare insieme per il bene comune, superando gli altri paesi partecipanti. La cultura della famiglia, l’importanza delle comunità locali e un forte senso di responsabilità sociale vengono identificati come i principali fattori che alimentano questa propensione alla cooperazione.
Nel corso della mattinata è stata presentata anche la strategia di comunicazione social di Codeway Expo, affidata all’agenzia creativa romana under27 Creator Labs. “In un contesto comunicativo che soffoca di contenuti, dove ogni giorno siamo esposti a 7mila pubblicità, la soglia di attenzione media è di 8 secondi a fronte di un tempo medio speso sui social in Italia di 1 ora e 47 minuti al giorno – hanno sottolineato i creativi – ogni comunicazione ha un solo imperativo: deve aggiungere valore al fruitore”.
Contatti stampa:
Cecilia Moretti
ceciliamoretti@gmail.com – 3892756994
Presentata oggi a Roma l’edizione 2025 della manifestazione di Fiera Roma e Internationalia che dal 14 al 16 maggio porta nella Capitale i nuovi scenari del settore. Italiani primi in Europa per conoscenza sui temi della cooperazione
Roma, 16 ottobre 2024 – Una piattaforma unica per condividere idee, esperienze e soluzioni innovative; un’occasione fisica – dal 14 al 16 maggio a Fiera Roma – per fare incontrare i principali attori della cooperazione internazionale sotto un unico tetto; una manifestazione dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile con focus su opportunità e prospettive per il settore privato; un evento internazionale che chiama a raccolta visionari, innovatori e professionisti per affrontare le sfide globali assieme, con soluzioni creative e innovative per un futuro sostenibile.
Questo è l’identikit di Codeway Expo, la cui edizione 2025 è stata presentata oggi a Roma, in Farnesina, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“Il format 2025 – ha spiegato il coordinatore del progetto, Wladimiro Boccali – si articolerà su due piani principali: uno orizzontale, basato sui concetti chiave della cooperazione (Persone, Pianeta, Partnership, Prosperità e Pace), e uno verticale, strutturato in “Villaggi della Cooperazione”. Questi villaggi tematici offriranno spazi di incontro e confronto per organizzazioni della società civile e imprese attive in settori come agricoltura, energia, blue economy, sanità, digitalizzazione e gestione delle emergenze. Accanto a queste aree tematiche dove si incontrano e confrontano esperti di uno specifico ambito, ci sarà un’agorà centrale e aperta a tutti pensata per le istituzioni, le regioni, le associazioni di categoria, le banche”.
Molte sono le opportunità che si spalancano per i partecipanti alla tre giorni. Tra queste, la possibilità di sviluppare nuovo business nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, entrare in contatto con buyer e partner internazionali, incontrare istituzioni nazionali e locali. L’evento prevede un’area espositiva, conferenze e seminari internazionali, competizioni e premiazioni, mostre e installazioni artistiche, laboratori e sessioni Paese, programmi di tutorship e mentorship per la creazione di posti di lavoro. Inoltre offrirà concrete opportunità di investimento, networking B2B e B2G.
Prenderanno parte a Codeway Expo 2025 istituzioni come l’Unione e il Parlamento Europeo, agenzie delle Nazioni Unite, governi, ministeri, regioni, enti locali, camere di commercio, università e centri di ricerca, oltre a imprese, banche commerciali, fondi di investimento, ONG e organizzazioni della società civile.
La presentazione è stata l’occasione anche per illustrare un rapporto francese che rivela che gli italiani sono al primo posto per familiarità e conoscenza sui temi della cooperazione internazionale (gli altri Paesi coinvolti dalla ricerca sono Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia). Il rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo francese (Afd) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, testimonia che gli italiani hanno una notevole propensione a lavorare insieme per il bene comune, superando gli altri paesi partecipanti. La cultura della famiglia, l’importanza delle comunità locali e un forte senso di responsabilità sociale vengono identificati come i principali fattori che alimentano questa propensione alla cooperazione.
Nel corso della mattinata è stata presentata anche la strategia di comunicazione social di Codeway Expo, affidata all’agenzia creativa romana under27 Creator Labs. “In un contesto comunicativo che soffoca di contenuti, dove ogni giorno siamo esposti a 7mila pubblicità, la soglia di attenzione media è di 8 secondi a fronte di un tempo medio speso sui social in Italia di 1 ora e 47 minuti al giorno – hanno sottolineato i creativi – ogni comunicazione ha un solo imperativo: deve aggiungere valore al fruitore”.
Contatti stampa:
Cecilia Moretti
ceciliamoretti@gmail.com – 3892756994
Codeway Expo 2024, obiettivo raggiunto: Roma, per tre giorni, al centro della Cooperazione Globale. Appuntamento già fissato dal 14 al 16 maggio per l’edizione 2025
Si è chiusa la quinta edizione di Codeway Expo, la prima e unica fiera internazionale dedicata alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo principale è stato raggiunto nei tre giorni di evento, dove la Community della Cooperazione Internazionale si è potuta incontrare in un unico luogo, al centro di una straordinaria piattaforma di dialogo, interazione e di ispirazione per tutti i protagonisti dello sviluppo.
A Codeway Expo innovazione, incontro e collaborazione sono state le parole chiave e hanno dato origine a nuove relazioni e consolidato le esistenti, tutto ciò ponendo al centro il focus principale che ne costituisce la mission, ovvero la sinergia tra profit e non profit nei nuovi scenari globali dello sviluppo.
La presenza delle imprese è stata numerosa e decisiva, sia in termini di espositori sia di partecipazione agli articolati programmi di B2B e networking, promossi con la presenza di Agenzie UN, Banche Multilaterali e Delegazioni estere.
L’evento è stato inaugurato dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli che ha affermato che “la collaborazione tra pubblico e privato è cruciale in un’ottica di sostenibilità e crescita a livello globale. Per questo – ha sottolineato – crediamo con convinzione in un evento, quale si è dimostrato Codeway Expo, capace di far dialogare tutti gli attori del mondo della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Un’opportunità che oggi è ancora più preziosa, alla luce delle enormi potenzialità offerte dal Governo attraverso il piano Mattei”.
Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione così ha sottolineato qualità e importanza delle relazioni generate dall’appuntamento: “Il vento è cambiato – ha detto -, le imprese sono oggi più consapevoli che investire ‘con’ il Sistema della Cooperazione nei Paesi partner, in particolare del Continente africano, è una strategia vincente. Questo anche perché investire con la Cooperazione incoraggia l’impresa ad adottare un modello di business che i Paesi africani richiedono per investimenti di medio termine, è il modello ISI di AICS innovativo, sostenibile e inclusivo. Sono questi i pilastri del coinvolgimento del settore privato negli attuali e futuri scenari della Cooperazione che eventi come Codeway Expo possono facilitare e sostenere con efficacia”.
Tra gli espositori di Codeway Expo 2024 si sono distinte le 27 imprese della collettiva Regione Lazio-CCIAA Roma, che hanno presentato realtà e produzioni di beni e servizi innovativi, in cerca di una proiezione internazionale nei settori rispettivi, applicabili a progetti di sviluppo nei Paesi target. Silvia Chiave, Responsabile Relazioni Internazionali e Affari Comunitari, Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio ha commentato: “Codeway Expo si rivela sempre più una manifestazione orientata a delineare un approccio di sistema per la Cooperazione allo Sviluppo. In questo senso, l’edizione 2024 ha costituito un utilissimo strumento di confronto e dialogo con le altre Regioni, ma anche con le Organizzazioni della Società Civile, e con il mondo privato, che risulterà fondamentale per i progetti futuri”.
“Ci è sempre piaciuta – hanno sottolineato i co-organizzatori Massimo Zaurrini e Gianfranco Belgrano di Internationalia – l’idea che Codeway Expo fosse una piazza di confronto e discussione tra i diversi soggetti coinvolti nella nuova Cooperazione. L’edizione di quest’anno ha confermato che siamo sulla strada giusta, allo stesso tempo però siamo convinti che ci siano ampi margini di crescita della presenza delle Istituzioni, italiane e internazionali, dei privati e del mondo delle Organizzazioni della Società Civile”.
Codeway Expo 2024 ha presentato nei 3 giorni un programma fitto di attività tra esposizione, convegni, workshop, b2b e networking: l’evento è stato realizzato con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio di MAECI, AICS, CDP, CRI, CNR, RAI per la Sostenibilità, Conferenza delle Regioni e ANCI. Importantissime le collaborazioni con UNOPS, ICE-ITA, la rete EEN e IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la partecipazione di Associazioni di Categoria, Reti di Ong e singole Organizzazioni della Società Civile.
L’evento conferma la spiccata connotazione internazionale, a partire dall’esclusivo programma PROCUREMENT che è stato protagonista indiscusso della prima giornata, e che ha visto la partecipazione, sotto il coordinamento MAECI/UNOPS/ICE, delle più importanti agenzie delle Nazioni Unite e delle principali Banche Multilaterali. L’internazionalità è stata confermata dalla presenza delle Delegazioni estere provenienti da Iraq, Kenya, Senegal, Somalia e dai progetti presentati da Giordania, Albania, Egitto. Come da tradizione, si è registrata una presenza attiva di numerose Ambasciate dei Paesi della Cooperazione internazionale.
I numeri della quinta edizione tracciano un quadro di crescita nell’interesse degli operatori per le prospettive offerte dal dall’evento e dal settore: 52 convegni, 251 relatori, 343 incontri b2b, 86 espositori diretti, oltre 3000 i visitatori e gli attendees pre-registrati, cifre che sono la migliore premessa per le edizioni future.
“Fiera Roma – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Fiera Roma, Fabio Casasoli – ci ha creduto fin dal primo momento, investendo su questo progetto dal 2019. Coerentemente con la vocazione di Roma a essere Capitale naturalmente portata al dialogo e città di elezione per appuntamenti dedicati alle relazioni istituzionali e internazionali, con Codeway Expo il nostro Polo fieristico è effettivamente stato la casa di tutti gli attori del mondo della cooperazione, contribuendo così a promuovere gli obiettivi di un settore altamente strategico quale quello della cooperazione internazionale. È proprio in quest’ottica che lanciamo fin da ora, dando appuntamento a tutti, l’edizione 2025 di Codeway Expo, che sarà dal 14 al 16 maggio del prossimo anno”.
Si è chiusa la quinta edizione di Codeway Expo, la prima e unica fiera internazionale dedicata alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo principale è stato raggiunto nei tre giorni di evento, dove la Community della Cooperazione Internazionale si è potuta incontrare in un unico luogo, al centro di una straordinaria piattaforma di dialogo, interazione e di ispirazione per tutti i protagonisti dello sviluppo.
A Codeway Expo innovazione, incontro e collaborazione sono state le parole chiave e hanno dato origine a nuove relazioni e consolidato le esistenti, tutto ciò ponendo al centro il focus principale che ne costituisce la mission, ovvero la sinergia tra profit e non profit nei nuovi scenari globali dello sviluppo.
La presenza delle imprese è stata numerosa e decisiva, sia in termini di espositori sia di partecipazione agli articolati programmi di B2B e networking, promossi con la presenza di Agenzie UN, Banche Multilaterali e Delegazioni estere.
L’evento è stato inaugurato dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli che ha affermato che “la collaborazione tra pubblico e privato è cruciale in un’ottica di sostenibilità e crescita a livello globale. Per questo – ha sottolineato – crediamo con convinzione in un evento, quale si è dimostrato Codeway Expo, capace di far dialogare tutti gli attori del mondo della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Un’opportunità che oggi è ancora più preziosa, alla luce delle enormi potenzialità offerte dal Governo attraverso il piano Mattei”.
Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione così ha sottolineato qualità e importanza delle relazioni generate dall’appuntamento: “Il vento è cambiato – ha detto -, le imprese sono oggi più consapevoli che investire ‘con’ il Sistema della Cooperazione nei Paesi partner, in particolare del Continente africano, è una strategia vincente. Questo anche perché investire con la Cooperazione incoraggia l’impresa ad adottare un modello di business che i Paesi africani richiedono per investimenti di medio termine, è il modello ISI di AICS innovativo, sostenibile e inclusivo. Sono questi i pilastri del coinvolgimento del settore privato negli attuali e futuri scenari della Cooperazione che eventi come Codeway Expo possono facilitare e sostenere con efficacia”.
Tra gli espositori di Codeway Expo 2024 si sono distinte le 27 imprese della collettiva Regione Lazio-CCIAA Roma, che hanno presentato realtà e produzioni di beni e servizi innovativi, in cerca di una proiezione internazionale nei settori rispettivi, applicabili a progetti di sviluppo nei Paesi target. Silvia Chiave, Responsabile Relazioni Internazionali e Affari Comunitari, Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio ha commentato: “Codeway Expo si rivela sempre più una manifestazione orientata a delineare un approccio di sistema per la Cooperazione allo Sviluppo. In questo senso, l’edizione 2024 ha costituito un utilissimo strumento di confronto e dialogo con le altre Regioni, ma anche con le Organizzazioni della Società Civile, e con il mondo privato, che risulterà fondamentale per i progetti futuri”.
“Ci è sempre piaciuta – hanno sottolineato i co-organizzatori Massimo Zaurrini e Gianfranco Belgrano di Internationalia – l’idea che Codeway Expo fosse una piazza di confronto e discussione tra i diversi soggetti coinvolti nella nuova Cooperazione. L’edizione di quest’anno ha confermato che siamo sulla strada giusta, allo stesso tempo però siamo convinti che ci siano ampi margini di crescita della presenza delle Istituzioni, italiane e internazionali, dei privati e del mondo delle Organizzazioni della Società Civile”.
Codeway Expo 2024 ha presentato nei 3 giorni un programma fitto di attività tra esposizione, convegni, workshop, b2b e networking: l’evento è stato realizzato con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio di MAECI, AICS, CDP, CRI, CNR, RAI per la Sostenibilità, Conferenza delle Regioni e ANCI. Importantissime le collaborazioni con UNOPS, ICE-ITA, la rete EEN e IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la partecipazione di Associazioni di Categoria, Reti di Ong e singole Organizzazioni della Società Civile.
L’evento conferma la spiccata connotazione internazionale, a partire dall’esclusivo programma PROCUREMENT che è stato protagonista indiscusso della prima giornata, e che ha visto la partecipazione, sotto il coordinamento MAECI/UNOPS/ICE, delle più importanti agenzie delle Nazioni Unite e delle principali Banche Multilaterali. L’internazionalità è stata confermata dalla presenza delle Delegazioni estere provenienti da Iraq, Kenya, Senegal, Somalia e dai progetti presentati da Giordania, Albania, Egitto. Come da tradizione, si è registrata una presenza attiva di numerose Ambasciate dei Paesi della Cooperazione internazionale.
I numeri della quinta edizione tracciano un quadro di crescita nell’interesse degli operatori per le prospettive offerte dal dall’evento e dal settore: 52 convegni, 251 relatori, 343 incontri b2b, 86 espositori diretti, oltre 3000 i visitatori e gli attendees pre-registrati, cifre che sono la migliore premessa per le edizioni future.
“Fiera Roma – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Fiera Roma, Fabio Casasoli – ci ha creduto fin dal primo momento, investendo su questo progetto dal 2019. Coerentemente con la vocazione di Roma a essere Capitale naturalmente portata al dialogo e città di elezione per appuntamenti dedicati alle relazioni istituzionali e internazionali, con Codeway Expo il nostro Polo fieristico è effettivamente stato la casa di tutti gli attori del mondo della cooperazione, contribuendo così a promuovere gli obiettivi di un settore altamente strategico quale quello della cooperazione internazionale. È proprio in quest’ottica che lanciamo fin da ora, dando appuntamento a tutti, l’edizione 2025 di Codeway Expo, che sarà dal 14 al 16 maggio del prossimo anno”.
Innovazioni nell'agribusiness e sviluppo sostenibile: una nuova visione per la cooperazione internazionale a Codeway Expo
Si è appena concluso nella Codeway Plenary di Fiera Roma l’incontro dedicato all’innovazione nell’agribusiness e al suo ruolo chiave nello sviluppo sostenibile globale.
La conferenza ha concluso l’agenda di appuntamenti di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, che si conclude oggi, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
L’appuntamento di questa mattina ha esplorato come la cooperazione internazionale possa essere un motore per il progresso sostenibile nel settore agricolo, fondamentale per la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico delle comunità rurali.
La sessione, moderata da Massimo Zaurrini di Internationalia, ha visto la partecipazione di figure chiave nel campo dello sviluppo e della cooperazione internazionale, che hanno condiviso iniziative correnti e future che mirano a integrare sostenibilità e innovazione nell’agricoltura.
Tatiana Marzi dell’Agenzia ICE, che ha illustrato i progetti di Lab Innova nel settore agricolo e la collaborazione con Macfrut per promuovere l’innovazione. Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact, che svolge le sue attività in 20 Paesi africani e supporta gli imprenditori nella creazione di posti di lavoro e nel fornire soluzioni alle sfide dei loro Paesi, ha presentato l’acceleratore per start up in Kenya lanciato nel 2018: uno strumento che offre alle startup keniote un’esperienza di accelerazione premium, orientata all’azione e ai risultati, con l’obiettivo di far crescere le loro imprese, facilitare gli investimenti e i collegamenti con i mercati regionali e internazionali, con particolare attenzione a quelli italiani.
“Sono 15 anni che come E4Impact formiamo imprenditori africani d’impatto e in tutto questo tempo un numero è rimasto costante:
il 44% di questi imprenditori opera nel settore agro-alimentare – ha sottolineato Cinque -. L’apertura al commercio internazionale, l’innovazione tecnologica e il conseguente sviluppo economico del continente non può che passare da questo comparto.”
Anche Giovanni Giustino di Ceia Spa e Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAM Bari, hanno condiviso le loro esperienze e visioni su come le innovazioni tecnologiche e le partnership strategiche possono trasformare il settore agricolo, con un focus particolare sul progetto Josme in Giordania, iniziativa che mira a rafforzare l’innovazione sostenibile delle PMI.
“La capacità di stimolare sinergie tra i diversi attori dello sviluppo, dalle istituzioni alle comunità locali, costituisce il vero valore aggiunto della cooperazione internazionale. Lo osserviamo quotidianamente nel settore agricolo, dove la creazione di una filiera della conoscenza, che passi dai decisori politici fino al singolo agricoltore, apre la via verso miglioramenti tangibili nella sicurezza alimentare come nella crescita lavorativa ed imprenditoriale di un sistema sociale – ha evidenziato il Direttore aggiunto del CIHEAM Bari -. Nella Regione del Mediterraneo allargato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), stiamo portando avanti una serie di iniziative che cerca di riunire istituzioni, piccole e medie imprese e comunità intorno ad un unico obiettivo: sostenere l’innovazione imprenditoriale e la digitalizzazione nell’agribusiness per trainare una trasformazione economica e culturale del mondo del lavoro”.
L’evento ha evidenziato l’importanza delle sinergie tra diversi attori dello sviluppo – governi, settore privato, istituzioni internazionali e società civile – per creare un impatto trasformativo che vada oltre la mera produzione agricola, affrontando le sfide legate alla sicurezza alimentare, all’empowerment delle comunità locali e all’integrazione dei piccoli produttori nei mercati globali. La conferenza ha offerto a tutti gli stakeholder l’opportunità di riflettere sulle pratiche correnti, scambiare idee e costruire una roadmap per un futuro dove l’agricoltura non solo nutra ma anche prosperi in armonia con l’ambiente e le comunità.
Si è appena concluso nella Codeway Plenary di Fiera Roma l’incontro dedicato all’innovazione nell’agribusiness e al suo ruolo chiave nello sviluppo sostenibile globale.
La conferenza ha concluso l’agenda di appuntamenti di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, che si conclude oggi, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
L’appuntamento di questa mattina ha esplorato come la cooperazione internazionale possa essere un motore per il progresso sostenibile nel settore agricolo, fondamentale per la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico delle comunità rurali.
La sessione, moderata da Massimo Zaurrini di Internationalia, ha visto la partecipazione di figure chiave nel campo dello sviluppo e della cooperazione internazionale, che hanno condiviso iniziative correnti e future che mirano a integrare sostenibilità e innovazione nell’agricoltura.
Tatiana Marzi dell’Agenzia ICE, che ha illustrato i progetti di Lab Innova nel settore agricolo e la collaborazione con Macfrut per promuovere l’innovazione. Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact, che svolge le sue attività in 20 Paesi africani e supporta gli imprenditori nella creazione di posti di lavoro e nel fornire soluzioni alle sfide dei loro Paesi, ha presentato l’acceleratore per start up in Kenya lanciato nel 2018: uno strumento che offre alle startup keniote un’esperienza di accelerazione premium, orientata all’azione e ai risultati, con l’obiettivo di far crescere le loro imprese, facilitare gli investimenti e i collegamenti con i mercati regionali e internazionali, con particolare attenzione a quelli italiani.
“Sono 15 anni che come E4Impact formiamo imprenditori africani d’impatto e in tutto questo tempo un numero è rimasto costante:
il 44% di questi imprenditori opera nel settore agro-alimentare – ha sottolineato Cinque -. L’apertura al commercio internazionale, l’innovazione tecnologica e il conseguente sviluppo economico del continente non può che passare da questo comparto.”
Anche Giovanni Giustino di Ceia Spa e Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAM Bari, hanno condiviso le loro esperienze e visioni su come le innovazioni tecnologiche e le partnership strategiche possono trasformare il settore agricolo, con un focus particolare sul progetto Josme in Giordania, iniziativa che mira a rafforzare l’innovazione sostenibile delle PMI.
“La capacità di stimolare sinergie tra i diversi attori dello sviluppo, dalle istituzioni alle comunità locali, costituisce il vero valore aggiunto della cooperazione internazionale. Lo osserviamo quotidianamente nel settore agricolo, dove la creazione di una filiera della conoscenza, che passi dai decisori politici fino al singolo agricoltore, apre la via verso miglioramenti tangibili nella sicurezza alimentare come nella crescita lavorativa ed imprenditoriale di un sistema sociale – ha evidenziato il Direttore aggiunto del CIHEAM Bari -. Nella Regione del Mediterraneo allargato, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), stiamo portando avanti una serie di iniziative che cerca di riunire istituzioni, piccole e medie imprese e comunità intorno ad un unico obiettivo: sostenere l’innovazione imprenditoriale e la digitalizzazione nell’agribusiness per trainare una trasformazione economica e culturale del mondo del lavoro”.
L’evento ha evidenziato l’importanza delle sinergie tra diversi attori dello sviluppo – governi, settore privato, istituzioni internazionali e società civile – per creare un impatto trasformativo che vada oltre la mera produzione agricola, affrontando le sfide legate alla sicurezza alimentare, all’empowerment delle comunità locali e all’integrazione dei piccoli produttori nei mercati globali. La conferenza ha offerto a tutti gli stakeholder l’opportunità di riflettere sulle pratiche correnti, scambiare idee e costruire una roadmap per un futuro dove l’agricoltura non solo nutra ma anche prosperi in armonia con l’ambiente e le comunità.
Innovazione e collaborazione nella sanità d'emergenza: l'avanzamento della Cooperazione internazionale
La sala Codeway Plenary di Fiera Roma ha ospitato questa mattina un incontro cruciale sul tema “Innovazione e Collaborazione nella Sanità d’Emergenza”. L’evento si è concentrato sull’importanza di un approccio innovativo e collaborativo alla sanità d’emergenza, un settore sempre più rilevante nell’attuale panorama globale della salute pubblica. L’appuntamento fa parte dell’agenda di incontri di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, dal 15 maggio a oggi a Fiera Roma, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
L’epidemia di COVID-19 ha messo in luce l’urgente necessità di rafforzare i sistemi sanitari globali attraverso l’innovazione tecnologica e la cooperazione multidisciplinare. Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la telemedicina e i big data, sono ormai strumenti fondamentali per prevenire e gestire le crisi sanitarie. L’evento di oggi ha messo a fuoco come queste tecnologie possano essere integrate efficacemente con modelli di collaborazione tra il settore pubblico, il privato e la società civile.
La sessione, moderata da Gianfranco Belgrano di Internationalia, ha visto la partecipazione di esperti di spicco nel campo della sanità d’emergenza. Tra loro Lorenzo Massucchielli, Responsabile U.O. Emergenze Internazionali della Croce Rossa Italiana, che ha condiviso esperienze e lezioni apprese in vari contesti di crisi. “La gestione delle emergenze internazionali – ha commentato – richiede oggi un forte coordinamento e una significativa condivisione di dati e informazioni. Non è più un’azione che può essere svolta isolatamente da una singola struttura, ma un intervento continuativo che necessita di intensa preparazione e ampia prontezza operativa. Le emergenze in Mozambico e in Ucraina, così come la pandemia da COVID-19, hanno dimostrato chiaramente l’importanza di un approccio multi-rischio e multi-hazard, in cui tutti i settori devono essere considerati. In questo contesto, le strutture governative e internazionali giocano un ruolo essenziale per garantire un’azione coordinata e adeguata così da innescare dei processi di Early Warning ed Early Action essenziali”.
Ha sottolineato quanto sia fondamentale l’accesso ai servizi sanitari nella risposta alle crisi Riccardo Clerici, responsabile per le relazioni esterne dell’UNHCR in Italia “La salute è un diritto umano fondamentale per tutti, compresi i rifugiati; nel solo 2023 l’UNHCR ha risposto a 45 epidemie e ha supportato oltre 14,5 milioni di consultazioni mediche – ha affermato -: considerando che il 78% delle persone rifugiate vive in condizioni di sfollamento protratto, l’accesso ai servizi sanitari è di primaria importanza nella risposta alle crisi”. Illustrando i partenariati tra l’UNHCR e importanti realtà della società civile, come il CUAMM, e del settore privato, Clerici ha sottolineato “l’importanza dell’integrazione dei rifugiati nei paesi che li accolgono, quale fattore di coesione sociale e di stabilizzazione delle popolazioni in fuga, in considerazione della dimensione integrata della salute umana”.
Ha sottolineato l’importanza del ruolo di privati e fondazioni nella cooperazione Giovanni Torelli di Medici con l’Africa Cuamm. “Oggi – ha sottolineato – privati e fondazioni svolgono un ruolo davvero partecipativo nella cooperazione, non si tratta di semplici finanziatori. Dal coinvolgimento nella ricerca fino alla fase di progettazione degli interventi, dai programmi a lungo termine come ‘Prima le mamme e i bambini’ alla risposta alle emergenze, sono partner chiave con cui lavoriamo costantemente, mossi dal comune obiettivo di garantire l’accesso a cure mediche di qualità, adottando un approccio sostenibile nel tempo per il rafforzamento dei sistemi sanitari”.
Ha illustrato una tecnologia innovativa per migliorare la risposta alle emergenze sanitarie Carlo Valesi, Direttore Tecnico di NaClo by Medivac Srl.
“La pandemia del 2020 – ha sottolineato – ci ha ricordato che l’igiene e la disinfezione sono elementi fondamentali per prevenire la diffusione delle malattie contagiose, in qualsiasi contesto esse si possano manifestare. A maggior ragione, questi principi diventano irrinunciabili nei Paesi a basso e medio reddito per consentire un corretto sviluppo della sanità pubblica di base e ancora di più in caso di emergenze sanitarie. Alla luce di queste considerazioni, Medivac ha pensato di introdurre sul mercato NaCLO30, un sistema plug&play per la produzione, secondo necessità e in qualsiasi condizione, di ipoclorito di sodio elettrolitico, uno dei disinfettanti più noti e utilizzati worldwide”.
L’incontro è stato un’opportunità importante per professionisti del settore, decisori politici e altri stakeholder chiave per condividere le loro esperienze, discutere le sfide attuali e future e delineare strategie per costruire sistemi sanitari più robusti ed efficaci. L’obiettivo è lavorare insieme per migliorare la resilienza globale di fronte a emergenze sanitarie, garantendo una risposta rapida ed efficace a beneficio di tutte le comunità.
La sala Codeway Plenary di Fiera Roma ha ospitato questa mattina un incontro cruciale sul tema “Innovazione e Collaborazione nella Sanità d’Emergenza”. L’evento si è concentrato sull’importanza di un approccio innovativo e collaborativo alla sanità d’emergenza, un settore sempre più rilevante nell’attuale panorama globale della salute pubblica. L’appuntamento fa parte dell’agenda di incontri di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, dal 15 maggio a oggi a Fiera Roma, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
L’epidemia di COVID-19 ha messo in luce l’urgente necessità di rafforzare i sistemi sanitari globali attraverso l’innovazione tecnologica e la cooperazione multidisciplinare. Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la telemedicina e i big data, sono ormai strumenti fondamentali per prevenire e gestire le crisi sanitarie. L’evento di oggi ha messo a fuoco come queste tecnologie possano essere integrate efficacemente con modelli di collaborazione tra il settore pubblico, il privato e la società civile.
La sessione, moderata da Gianfranco Belgrano di Internationalia, ha visto la partecipazione di esperti di spicco nel campo della sanità d’emergenza. Tra loro Lorenzo Massucchielli, Responsabile U.O. Emergenze Internazionali della Croce Rossa Italiana, che ha condiviso esperienze e lezioni apprese in vari contesti di crisi. “La gestione delle emergenze internazionali – ha commentato – richiede oggi un forte coordinamento e una significativa condivisione di dati e informazioni. Non è più un’azione che può essere svolta isolatamente da una singola struttura, ma un intervento continuativo che necessita di intensa preparazione e ampia prontezza operativa. Le emergenze in Mozambico e in Ucraina, così come la pandemia da COVID-19, hanno dimostrato chiaramente l’importanza di un approccio multi-rischio e multi-hazard, in cui tutti i settori devono essere considerati. In questo contesto, le strutture governative e internazionali giocano un ruolo essenziale per garantire un’azione coordinata e adeguata così da innescare dei processi di Early Warning ed Early Action essenziali”.
Ha sottolineato quanto sia fondamentale l’accesso ai servizi sanitari nella risposta alle crisi Riccardo Clerici, responsabile per le relazioni esterne dell’UNHCR in Italia “La salute è un diritto umano fondamentale per tutti, compresi i rifugiati; nel solo 2023 l’UNHCR ha risposto a 45 epidemie e ha supportato oltre 14,5 milioni di consultazioni mediche – ha affermato -: considerando che il 78% delle persone rifugiate vive in condizioni di sfollamento protratto, l’accesso ai servizi sanitari è di primaria importanza nella risposta alle crisi”. Illustrando i partenariati tra l’UNHCR e importanti realtà della società civile, come il CUAMM, e del settore privato, Clerici ha sottolineato “l’importanza dell’integrazione dei rifugiati nei paesi che li accolgono, quale fattore di coesione sociale e di stabilizzazione delle popolazioni in fuga, in considerazione della dimensione integrata della salute umana”.
Ha sottolineato l’importanza del ruolo di privati e fondazioni nella cooperazione Giovanni Torelli di Medici con l’Africa Cuamm. “Oggi – ha sottolineato – privati e fondazioni svolgono un ruolo davvero partecipativo nella cooperazione, non si tratta di semplici finanziatori. Dal coinvolgimento nella ricerca fino alla fase di progettazione degli interventi, dai programmi a lungo termine come ‘Prima le mamme e i bambini’ alla risposta alle emergenze, sono partner chiave con cui lavoriamo costantemente, mossi dal comune obiettivo di garantire l’accesso a cure mediche di qualità, adottando un approccio sostenibile nel tempo per il rafforzamento dei sistemi sanitari”.
Ha illustrato una tecnologia innovativa per migliorare la risposta alle emergenze sanitarie Carlo Valesi, Direttore Tecnico di NaClo by Medivac Srl.
“La pandemia del 2020 – ha sottolineato – ci ha ricordato che l’igiene e la disinfezione sono elementi fondamentali per prevenire la diffusione delle malattie contagiose, in qualsiasi contesto esse si possano manifestare. A maggior ragione, questi principi diventano irrinunciabili nei Paesi a basso e medio reddito per consentire un corretto sviluppo della sanità pubblica di base e ancora di più in caso di emergenze sanitarie. Alla luce di queste considerazioni, Medivac ha pensato di introdurre sul mercato NaCLO30, un sistema plug&play per la produzione, secondo necessità e in qualsiasi condizione, di ipoclorito di sodio elettrolitico, uno dei disinfettanti più noti e utilizzati worldwide”.
L’incontro è stato un’opportunità importante per professionisti del settore, decisori politici e altri stakeholder chiave per condividere le loro esperienze, discutere le sfide attuali e future e delineare strategie per costruire sistemi sanitari più robusti ed efficaci. L’obiettivo è lavorare insieme per migliorare la resilienza globale di fronte a emergenze sanitarie, garantendo una risposta rapida ed efficace a beneficio di tutte le comunità.
Global Gateway: l'iniziativa europea per una Cooperazione globale innovativa e sostenibile, se ne parla a Codeway Expo
Nella sala Codeway Plenary di Fiera Roma, si è appena concluso un incontro dedicato a Global Gateway, la strategia europea lanciata nel 2021 dalla Commissione Europea e dall’Alto Rappresentante dell’UE, un piano che intende mobilitare almeno 300 miliardi di euro in investimenti in Africa, America Latina e Asia entro il 2027. L’evento, che ha passato in rassegna dettagli e risvolti di questa ambiziosa iniziativa, è uno dei panel dell’intenso programma di convegni di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, a Fiera Roma dal 15 al 17 maggio, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
Global Gateway – tema protagonista del pomeriggio del secondo giorno di manifestazione – mira a mobilitare gli investimenti previsti con un forte impegno verso la realizzazione di infrastrutture intelligenti, pulite e sicure in settori chiave come il digitale, l’energia, i trasporti, la sanità, l’istruzione e la ricerca. Il programma è progettato per rafforzare i sistemi e le infrastrutture globali, rispettando alti standard sociali e ambientali e promuovendo i valori dell’UE come lo stato di diritto e i diritti umani.
L’incontro di oggi ha visto la partecipazione di Luca Pierantoni, Capo del Settore politico presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Nicola Todaro Marescotti, Coordinatore Global Gateway al Ministero degli Esteri che hanno illustrato il cuore della strategia di Global Gateway e le sue applicazioni pratiche.
Maddalena Procopio, del think tank European Council on Foreign Relations (ECFR), ha analizzato le ragioni politiche dietro l’iniziativa, ponendo l’accento sulle sfide e le opportunità nel contesto internazionale attuale. “Sta crescendo la consapevolezza in tutta Europa che il “business as usual” non è più possibile – ha sottolineato -; che la cooperazione allo sviluppo (che ha caratterizzato l’approccio europeo verso l’Africa per decenni) non può più essere considerata isolatamente dalle più ampie preoccupazioni di politica estera, economica e di sicurezza. E che tutti questi elementi della politica estera europea devono essere integrati in modo più strategico. L’approccio europeo – spesso considerato lento e troppo burocratico – dovrà evolversi se vuole mantenersi rilevante e competitivo, conciliando la dicotomia tra interessi e valori in modo diverso rispetto al passato”.
L’avvocato Eugenio Bettella di Bergs & More ha illustrato le aspettative africane sul Global Gateway, raccolte dal suo ufficio di Nairobi. Infine, Daniela Rossi del Gruppo Italiano Costruzioni e Infrastrutture ha parlato dell’impatto di Global Gateway sull’innovazione e l’ambiente, con particolare attenzione alle opportunità per le aziende italiane di partecipare a progetti internazionali.
Il panel ha offerto una panoramica esauriente su come Global Gateway stia plasmando la cooperazione internazionale e su come le aziende italiane possano inserirsi e trarre vantaggio da questa strategia per espandere la loro presenza sui mercati globali. Proprio in quest’ottica si sono messi a disposizione delle aziende per illustrare, anche nella pratica, strumenti e opportunità dei quali possono usufruire Gabriella Severi per Simest e Alessio Cerini per Sace.
Nella sala Codeway Plenary di Fiera Roma, si è appena concluso un incontro dedicato a Global Gateway, la strategia europea lanciata nel 2021 dalla Commissione Europea e dall’Alto Rappresentante dell’UE, un piano che intende mobilitare almeno 300 miliardi di euro in investimenti in Africa, America Latina e Asia entro il 2027. L’evento, che ha passato in rassegna dettagli e risvolti di questa ambiziosa iniziativa, è uno dei panel dell’intenso programma di convegni di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, a Fiera Roma dal 15 al 17 maggio, è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, ha il patrocinio di MAECI, AICS e CNR ed è organizzata in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
Global Gateway – tema protagonista del pomeriggio del secondo giorno di manifestazione – mira a mobilitare gli investimenti previsti con un forte impegno verso la realizzazione di infrastrutture intelligenti, pulite e sicure in settori chiave come il digitale, l’energia, i trasporti, la sanità, l’istruzione e la ricerca. Il programma è progettato per rafforzare i sistemi e le infrastrutture globali, rispettando alti standard sociali e ambientali e promuovendo i valori dell’UE come lo stato di diritto e i diritti umani.
L’incontro di oggi ha visto la partecipazione di Luca Pierantoni, Capo del Settore politico presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Nicola Todaro Marescotti, Coordinatore Global Gateway al Ministero degli Esteri che hanno illustrato il cuore della strategia di Global Gateway e le sue applicazioni pratiche.
Maddalena Procopio, del think tank European Council on Foreign Relations (ECFR), ha analizzato le ragioni politiche dietro l’iniziativa, ponendo l’accento sulle sfide e le opportunità nel contesto internazionale attuale. “Sta crescendo la consapevolezza in tutta Europa che il “business as usual” non è più possibile – ha sottolineato -; che la cooperazione allo sviluppo (che ha caratterizzato l’approccio europeo verso l’Africa per decenni) non può più essere considerata isolatamente dalle più ampie preoccupazioni di politica estera, economica e di sicurezza. E che tutti questi elementi della politica estera europea devono essere integrati in modo più strategico. L’approccio europeo – spesso considerato lento e troppo burocratico – dovrà evolversi se vuole mantenersi rilevante e competitivo, conciliando la dicotomia tra interessi e valori in modo diverso rispetto al passato”.
L’avvocato Eugenio Bettella di Bergs & More ha illustrato le aspettative africane sul Global Gateway, raccolte dal suo ufficio di Nairobi. Infine, Daniela Rossi del Gruppo Italiano Costruzioni e Infrastrutture ha parlato dell’impatto di Global Gateway sull’innovazione e l’ambiente, con particolare attenzione alle opportunità per le aziende italiane di partecipare a progetti internazionali.
Il panel ha offerto una panoramica esauriente su come Global Gateway stia plasmando la cooperazione internazionale e su come le aziende italiane possano inserirsi e trarre vantaggio da questa strategia per espandere la loro presenza sui mercati globali. Proprio in quest’ottica si sono messi a disposizione delle aziende per illustrare, anche nella pratica, strumenti e opportunità dei quali possono usufruire Gabriella Severi per Simest e Alessio Cerini per Sace.
AVSI a Codeway Expo 2024: Un dialogo multistakeholder sul Piano Mattei e un’installazione fotografica
Domani, giovedì 16 maggio, alle ore 10, nell’ambito di Codeway Expo 2024, presso Fiera Roma, AVSI promuove un evento dal titolo “Il Piano Mattei: casi di successo da scalare e criticità da risolvere”, che vedrà la partecipazione di istituzioni italiane, europee e africane, di soggetti della società civile e del settore privato.
Per la durata della Fiera della Cooperazione allo Sviluppo (da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio) sarà inoltre possibile visitare l’installazione fotografica curata da AVSI, un breve percorso di immagini di fotografi che hanno visitato alcuni progetti in ambito educativo e di formazione al lavoro, settori prioritari per il Piano Mattei.
L’evento, organizzato insieme a Fiera Roma e Internationalia nella sala Codeway Plenary, si svilupperà lungo due direttrici: da un lato analizzare progetti riusciti per verificarne la scalabilità, e dall’altro individuare ostacoli e criticità per provare a proporre delle soluzioni innovative che rendano il Piano realizzabile.
Il programma (pubblicato integralmente sul sito codewayexpo.com) si aprirà con un breve saluto di Stefano Gatti, direttore della DGCS a cui seguiranno tre panel: il primo lascerà spazio alla presentazione di quattro casi di progetti in educazione, energia, agricoltura e sostegno ai rifugiati, alle quali seguirà il commento di Marco Rusconi, direttore di AICS; il secondo si concentrerà sul Fondo per il Clima con Paolo Lombardo, direttore di CDP, Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico, e Rita Ricciardi, di Bergs&More; il terzo, moderato da Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI, vedrà interagire figure istituzionali africane quali Mariatou Koné, Ministra dell’Educazione della Costa d’Avorio, Jacqueline Lydia Mikolo, Ministra delle Piccole e Medie Imprese e dell’Artigianato della Repubblica del Congo, e Moses Uyang, giovane rappresentante dell’Unione Africana con Fabio Massimo Ballerini, Consigliere Africa sub-sahariana, Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio.
«Se l’Italia fa sistema – osserva Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI – il Piano Mattei può essere una grande chance per avviare una nuova partnership alla pari tra Italia, Africa ed Europa, condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile. O ci sviluppiamo tutti o nessuno. Questo evento in Codeway può essere un’occasione per lavorare realmente in questa direzione e favorire un nuovo modo di pensare e praticare la cooperazione».
Codeway Expo sarà in concomitanza con EdilExpoRoma 2024 – Tutto per Costruire e Abitare, in programma nei padiglioni 4, 5, 6 e nell’area esterna di Fiera Roma dal 15 – 19 maggio 2024. Aziende nazionali e internazionali, le rappresentanze di ordini professionali e associazioni di settore, un fitto calendario di convegni, seminari e workshop e crediti formativi per i professionisti. Tutte le info su www.edilexporoma.it e sui social dell’evento.
Domani, giovedì 16 maggio, alle ore 10, nell’ambito di Codeway Expo 2024, presso Fiera Roma, AVSI promuove un evento dal titolo “Il Piano Mattei: casi di successo da scalare e criticità da risolvere”, che vedrà la partecipazione di istituzioni italiane, europee e africane, di soggetti della società civile e del settore privato.
Per la durata della Fiera della Cooperazione allo Sviluppo (da mercoledì 15 a venerdì 17 maggio) sarà inoltre possibile visitare l’installazione fotografica curata da AVSI, un breve percorso di immagini di fotografi che hanno visitato alcuni progetti in ambito educativo e di formazione al lavoro, settori prioritari per il Piano Mattei.
L’evento, organizzato insieme a Fiera Roma e Internationalia nella sala Codeway Plenary, si svilupperà lungo due direttrici: da un lato analizzare progetti riusciti per verificarne la scalabilità, e dall’altro individuare ostacoli e criticità per provare a proporre delle soluzioni innovative che rendano il Piano realizzabile.
Il programma (pubblicato integralmente sul sito codewayexpo.com) si aprirà con un breve saluto di Stefano Gatti, direttore della DGCS a cui seguiranno tre panel: il primo lascerà spazio alla presentazione di quattro casi di progetti in educazione, energia, agricoltura e sostegno ai rifugiati, alle quali seguirà il commento di Marco Rusconi, direttore di AICS; il secondo si concentrerà sul Fondo per il Clima con Paolo Lombardo, direttore di CDP, Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico, e Rita Ricciardi, di Bergs&More; il terzo, moderato da Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI, vedrà interagire figure istituzionali africane quali Mariatou Koné, Ministra dell’Educazione della Costa d’Avorio, Jacqueline Lydia Mikolo, Ministra delle Piccole e Medie Imprese e dell’Artigianato della Repubblica del Congo, e Moses Uyang, giovane rappresentante dell’Unione Africana con Fabio Massimo Ballerini, Consigliere Africa sub-sahariana, Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio.
«Se l’Italia fa sistema – osserva Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI – il Piano Mattei può essere una grande chance per avviare una nuova partnership alla pari tra Italia, Africa ed Europa, condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile. O ci sviluppiamo tutti o nessuno. Questo evento in Codeway può essere un’occasione per lavorare realmente in questa direzione e favorire un nuovo modo di pensare e praticare la cooperazione».
Codeway Expo sarà in concomitanza con EdilExpoRoma 2024 – Tutto per Costruire e Abitare, in programma nei padiglioni 4, 5, 6 e nell’area esterna di Fiera Roma dal 15 – 19 maggio 2024. Aziende nazionali e internazionali, le rappresentanze di ordini professionali e associazioni di settore, un fitto calendario di convegni, seminari e workshop e crediti formativi per i professionisti. Tutte le info su www.edilexporoma.it e sui social dell’evento.
Codeway Expo 2024: insieme per l'educazione e lo sviluppo sostenibile
L’importanza dell’istruzione e della formazione professionale come leve di sviluppo sostenibile e inclusivo. È stato il tema del panel che si è appena concluso nella sala Codeway Plenary di Fiera Roma, uno degli appuntamenti di oggi di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, il patrocinio di MAECI, AICS e CNR e in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN, vede la partecipazione di figure chiave nel panorama della cooperazione e dello sviluppo sostenibile. Esperti e rappresentanti di istituzioni di spicco si sono confrontati sull’essenziale ruolo dell’educazione nel catalizzare il cambiamento e nel promuovere una crescita equilibrata e diffusa.
La sessione si è aperta con l’intervento di Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che ha illustrato la centralità della formazione nei nuovi programmi di cooperazione internazionale.
“Solo attraverso una formazione di qualità – ha sottolineato -, saremo in grado di rispondere alle concrete esigenze di sviluppo reale e duraturo dei paesi in cui andiamo a operare, garantendo le professionalità di oggi e di domani, nei settori tradizionali ma anche in quelli innovativi in cui l’Africa, ad esempio, ha già dato segnali di grande dinamismo. Il sistema Italia vanta una riconosciuta esperienza, nata ai tempi delle prime scuole salesiane, con cui abbiamo formato generazioni di tecnici, e cresciuta poi negli anni con le preziose collaborazioni tra le principali Università africane ed i migliori atenei italiani”.
Ha discusso del ruolo dell’università e della ricerca nell’impresa sociale Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact.
A seguire, Filippo Prosperi di De Lorenzo ha condiviso la storia di successo di un’azienda italiana che ha costruito scuole di formazione professionale in Africa, dimostrando l’impatto diretto dell’investimento in educazione sui territori più vulnerabili. Maria Chiara Malaguti, Presidente di UNIDROIT, Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato, ha presentato il Programma Internazionale per il Diritto e lo Sviluppo (IPLD), sottolineando come i temi dello sviluppo stiano evolvendo verso un contesto più inclusivo, coinvolgendo attivamente attori privati, società civile e organizzazioni multilaterali.
“Per UNIDROIT questo Programma è un passo molto significativo – ha argomentato – perché non solo avvicina i Paesi africani alle attività e agli strumenti dell’Istituto, ma ci permette anche di attingere alla loro esperienza per renderli più coinvolti nel dibattito sul diritto transnazionale”.
Ha concluso il panel Salvatore Capasso, direttore dell’Istituto di studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ismed), illustrando come il trasferimento tecnologico e la formazione siano cruciali per lo sviluppo dell’area mediterranea.
La sessione si è chiusa con una sessione di Q&A, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di interagire direttamente con i relatori per approfondire temi di interesse e discutere potenziali collaborazioni.
L’importanza dell’istruzione e della formazione professionale come leve di sviluppo sostenibile e inclusivo. È stato il tema del panel che si è appena concluso nella sala Codeway Plenary di Fiera Roma, uno degli appuntamenti di oggi di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, il patrocinio di MAECI, AICS e CNR e in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN, vede la partecipazione di figure chiave nel panorama della cooperazione e dello sviluppo sostenibile. Esperti e rappresentanti di istituzioni di spicco si sono confrontati sull’essenziale ruolo dell’educazione nel catalizzare il cambiamento e nel promuovere una crescita equilibrata e diffusa.
La sessione si è aperta con l’intervento di Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che ha illustrato la centralità della formazione nei nuovi programmi di cooperazione internazionale.
“Solo attraverso una formazione di qualità – ha sottolineato -, saremo in grado di rispondere alle concrete esigenze di sviluppo reale e duraturo dei paesi in cui andiamo a operare, garantendo le professionalità di oggi e di domani, nei settori tradizionali ma anche in quelli innovativi in cui l’Africa, ad esempio, ha già dato segnali di grande dinamismo. Il sistema Italia vanta una riconosciuta esperienza, nata ai tempi delle prime scuole salesiane, con cui abbiamo formato generazioni di tecnici, e cresciuta poi negli anni con le preziose collaborazioni tra le principali Università africane ed i migliori atenei italiani”.
Ha discusso del ruolo dell’università e della ricerca nell’impresa sociale Frank Cinque, Direttore Generale della Fondazione E4Impact.
A seguire, Filippo Prosperi di De Lorenzo ha condiviso la storia di successo di un’azienda italiana che ha costruito scuole di formazione professionale in Africa, dimostrando l’impatto diretto dell’investimento in educazione sui territori più vulnerabili. Maria Chiara Malaguti, Presidente di UNIDROIT, Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato, ha presentato il Programma Internazionale per il Diritto e lo Sviluppo (IPLD), sottolineando come i temi dello sviluppo stiano evolvendo verso un contesto più inclusivo, coinvolgendo attivamente attori privati, società civile e organizzazioni multilaterali.
“Per UNIDROIT questo Programma è un passo molto significativo – ha argomentato – perché non solo avvicina i Paesi africani alle attività e agli strumenti dell’Istituto, ma ci permette anche di attingere alla loro esperienza per renderli più coinvolti nel dibattito sul diritto transnazionale”.
Ha concluso il panel Salvatore Capasso, direttore dell’Istituto di studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ismed), illustrando come il trasferimento tecnologico e la formazione siano cruciali per lo sviluppo dell’area mediterranea.
La sessione si è chiusa con una sessione di Q&A, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di interagire direttamente con i relatori per approfondire temi di interesse e discutere potenziali collaborazioni.
Codeway 2024: dal ‘procurement’ internazionale al Piano Mattei, apre la Fiera della Cooperazione
Come si diventa fornitori di una delle grandi agenzie delle Nazioni Unite? Come partecipare alle grandi gare internazionali indette dalle Banche Multilaterali? Quali sono le opportunità e criticità offerte dal Piano Mattei? E quali quelle del Global Gateway della Commissione Europea? Sono alcuni degli interrogativi ai quali sarà possibile trovare delle risposte a Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, che si terrà a Fiera Roma dal 15 al 17 maggio prossimi. Organizzata da Fiera Roma e Internationalia, con la partnership scientifica di The European House Ambrosetti, la manifestazione è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, il patrocinio di MAECI, AICS e CNR e in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
Per tre giorni tutti gli attori della Cooperazione, a cominciare dalle Istituzioni politiche e finanziarie, passando per aziende, organizzazioni della società civile, organismi internazionali, enti locali e università si potranno incontrare e confrontare sui principali temi d’interesse per il mondo della Cooperazione.
La Fiera sarà aperta dal Vice Ministro con delega alla Cooperazione, Edmondo Cirielli, dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dal Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi, dal Direttore Generale di Italian Trade Agency Lorenzo Galanti e da Anne-Claire Howard, Direttore del Procurement Group di UNOPS.
Codeway, che nasce per mettere in contatto il settore privato con il mondo della Cooperazione, quest’anno prevede vari momenti destinati alle aziende: tra cui spiccano il focus sul Procurement, sul Finance e i pitch di presentazione di idee e prodotti.
“Siamo lieti di sostenere questa V edizione di Codeway Expo, dove AICS sarà presente con uno stand e in numerosi panel ed eventi. Codeway Expo è un appuntamento centrale per il mondo del settore privato che vuole investire nella cooperazione allo sviluppo e l’Agenzia vuole accompagnare questo mondo, anche sulla spinta del Piano Mattei, in un rafforzato impegno. In questo, è fondamentale la logica del partenariato: imprese che magari non si sono ancora affacciate nei Paesi partner della Cooperazione possono farlo in alleanza con altri soggetti, a partire dalle organizzazioni della società civile che quei Paesi e quei territori conoscono molto bene” commenta il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“Codeway Expo – sottolinea l’Amministratore unico di Fiera Roma Fabio Casasoli – nasce con l’obiettivo di fornire strumenti di sostegno e stimolo al ruolo delle imprese – pubbliche e del settore privato – nell’ambito della strategia italiana ed europea di aiuto allo sviluppo. In quest’ottica promuove azioni di business responsabile, incontri, relazioni, attività che aprano prospettive di crescita e occupazione, specie per le giovani generazioni”.
Per la prima volta 7 agenzie delle Nazioni Unite, coordinate da UNOPS, saranno riunite insieme per spiegare alle aziende i principi e le modalità per diventare fornitori delle grandi agenzie del sistema ONU, con un’attenzione particolare ai settori alimentare, sanitario e umanitario.
Grazie al contributo dell’Ufficio Rete Estera di Agenzia ICE, poi, le aziende avranno l’opportunità unica di incontrare e fare networking con i responsabili procurement di 6 importanti Banche Multilaterali internazionali tra le più attive nel finanziarie progetti di cooperazione. In particolare saranno presenti in Fiera rappresentanti di Banca Mondiale, Banca Africana di Sviluppo, Banca Asiatica di Sviluppo, Banca Interamericana di Sviluppo, Banca Europea degli Investimenti e Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
E se il primo giorno si focalizza sull’interazione tra aziende e organismi internazionali della Cooperazione, il secondo giorno avrà al centro l’Italia e l’Europa. In collaborazione con AVSI la mattina del 16 si parlerà di Piano Mattei per l’Africa, condividendo esperienze di successo e ci si interrogherà sui dubbi alla presenza dei vertici della Cabina di regia del Piano Mattei di Palazzo Chigi e Paolo Lombardo Direzione Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo di di Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Nel pomeriggio invece verrà illustrato alle aziende il Global Gateway il piano europeo di investimenti nella Cooperazione da 300 miliardi di euro, passando in rassegna i progetti prioritari e condividendo l’esperienza di chi lo sta seguendo da mesi. Il sistema finanziario italiano attivo nella cooperazione e nell’internazionalizzazione (CDP, SACE, SIMEST) sarà poi a disposizione delle aziende per incontri e valutazioni.
L’ultimo giorno, infine, si parlerà di Sanità d’emergenza e di Agricoltura, mentre nell’Arena le aziende che hanno risposto alla Call for Ideas dei mesi scorsi e che sono state selezionate potranno tenere un ‘Pitch’ per presentare al mondo della Cooperazione e ai suoi attori prodotti e progetti tenuti nel cassetto.
Parallelamente al programma ufficiale, nei 3 giorni si terranno, infine, eventi collaterali organizzati da associazioni e organismi: AICS, UNIDO ITPO, IILA, Associazione Italiana per l’Arbitrato, Confartigianato, CIHEAM, OIM, Link2007.
Codeway Expo sarà in concomitanza con EdilExpoRoma 2024 – Tutto per Costruire e Abitare, in programma nei padiglioni 4, 5, 6 e nell’area esterna di Fiera Roma dal 15 – 19 maggio 2024. Aziende nazionali e internazionali, le rappresentanze di ordini professionali e associazioni di settore, un fitto calendario di convegni, seminari e workshop e crediti formativi per i professionisti. Tutte le info su www.edilexporoma.it e sui social dell’evento.
Come si diventa fornitori di una delle grandi agenzie delle Nazioni Unite? Come partecipare alle grandi gare internazionali indette dalle Banche Multilaterali? Quali sono le opportunità e criticità offerte dal Piano Mattei? E quali quelle del Global Gateway della Commissione Europea? Sono alcuni degli interrogativi ai quali sarà possibile trovare delle risposte a Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo Sviluppo, che si terrà a Fiera Roma dal 15 al 17 maggio prossimi. Organizzata da Fiera Roma e Internationalia, con la partnership scientifica di The European House Ambrosetti, la manifestazione è realizzata con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, il patrocinio di MAECI, AICS e CNR e in collaborazione con UNOPS, ICE7ITA e EEN.
Per tre giorni tutti gli attori della Cooperazione, a cominciare dalle Istituzioni politiche e finanziarie, passando per aziende, organizzazioni della società civile, organismi internazionali, enti locali e università si potranno incontrare e confrontare sui principali temi d’interesse per il mondo della Cooperazione.
La Fiera sarà aperta dal Vice Ministro con delega alla Cooperazione, Edmondo Cirielli, dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dal Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi, dal Direttore Generale di Italian Trade Agency Lorenzo Galanti e da Anne-Claire Howard, Direttore del Procurement Group di UNOPS.
Codeway, che nasce per mettere in contatto il settore privato con il mondo della Cooperazione, quest’anno prevede vari momenti destinati alle aziende: tra cui spiccano il focus sul Procurement, sul Finance e i pitch di presentazione di idee e prodotti.
“Siamo lieti di sostenere questa V edizione di Codeway Expo, dove AICS sarà presente con uno stand e in numerosi panel ed eventi. Codeway Expo è un appuntamento centrale per il mondo del settore privato che vuole investire nella cooperazione allo sviluppo e l’Agenzia vuole accompagnare questo mondo, anche sulla spinta del Piano Mattei, in un rafforzato impegno. In questo, è fondamentale la logica del partenariato: imprese che magari non si sono ancora affacciate nei Paesi partner della Cooperazione possono farlo in alleanza con altri soggetti, a partire dalle organizzazioni della società civile che quei Paesi e quei territori conoscono molto bene” commenta il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.
“Codeway Expo – sottolinea l’Amministratore unico di Fiera Roma Fabio Casasoli – nasce con l’obiettivo di fornire strumenti di sostegno e stimolo al ruolo delle imprese – pubbliche e del settore privato – nell’ambito della strategia italiana ed europea di aiuto allo sviluppo. In quest’ottica promuove azioni di business responsabile, incontri, relazioni, attività che aprano prospettive di crescita e occupazione, specie per le giovani generazioni”.
Per la prima volta 7 agenzie delle Nazioni Unite, coordinate da UNOPS, saranno riunite insieme per spiegare alle aziende i principi e le modalità per diventare fornitori delle grandi agenzie del sistema ONU, con un’attenzione particolare ai settori alimentare, sanitario e umanitario.
Grazie al contributo dell’Ufficio Rete Estera di Agenzia ICE, poi, le aziende avranno l’opportunità unica di incontrare e fare networking con i responsabili procurement di 6 importanti Banche Multilaterali internazionali tra le più attive nel finanziarie progetti di cooperazione. In particolare saranno presenti in Fiera rappresentanti di Banca Mondiale, Banca Africana di Sviluppo, Banca Asiatica di Sviluppo, Banca Interamericana di Sviluppo, Banca Europea degli Investimenti e Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
E se il primo giorno si focalizza sull’interazione tra aziende e organismi internazionali della Cooperazione, il secondo giorno avrà al centro l’Italia e l’Europa. In collaborazione con AVSI la mattina del 16 si parlerà di Piano Mattei per l’Africa, condividendo esperienze di successo e ci si interrogherà sui dubbi alla presenza dei vertici della Cabina di regia del Piano Mattei di Palazzo Chigi e Paolo Lombardo Direzione Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo di di Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Nel pomeriggio invece verrà illustrato alle aziende il Global Gateway il piano europeo di investimenti nella Cooperazione da 300 miliardi di euro, passando in rassegna i progetti prioritari e condividendo l’esperienza di chi lo sta seguendo da mesi. Il sistema finanziario italiano attivo nella cooperazione e nell’internazionalizzazione (CDP, SACE, SIMEST) sarà poi a disposizione delle aziende per incontri e valutazioni.
L’ultimo giorno, infine, si parlerà di Sanità d’emergenza e di Agricoltura, mentre nell’Arena le aziende che hanno risposto alla Call for Ideas dei mesi scorsi e che sono state selezionate potranno tenere un ‘Pitch’ per presentare al mondo della Cooperazione e ai suoi attori prodotti e progetti tenuti nel cassetto.
Parallelamente al programma ufficiale, nei 3 giorni si terranno, infine, eventi collaterali organizzati da associazioni e organismi: AICS, UNIDO ITPO, IILA, Associazione Italiana per l’Arbitrato, Confartigianato, CIHEAM, OIM, Link2007.
Codeway Expo sarà in concomitanza con EdilExpoRoma 2024 – Tutto per Costruire e Abitare, in programma nei padiglioni 4, 5, 6 e nell’area esterna di Fiera Roma dal 15 – 19 maggio 2024. Aziende nazionali e internazionali, le rappresentanze di ordini professionali e associazioni di settore, un fitto calendario di convegni, seminari e workshop e crediti formativi per i professionisti. Tutte le info su www.edilexporoma.it e sui social dell’evento.
Codeway Expo: anteprima internazionale in Farnesina
Il 14 novembre, presso la Sala Aldo Moro della Farnesina, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, è intervenuto all’apertura dell’evento di lancio di CODEWAY EXPO (15-17 maggio 2024), manifestazione fieristica dedicata alla cooperazione allo sviluppo e all’imprenditorialità, organizzata da Fiera Roma in collaborazione con The European House Ambrosetti e patrocinata dalla Farnesina.
All’evento sono intervenuti anche il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il consigliere giuridico del Ministro Antonio Tajani per la diplomazia economica e lo sviluppo, Avv. Marco Rago. Presenti, infine, i principali attori della Cooperazione Italiana (MAECI, AICS, CDP), europea e internazionale, delle organizzazioni della società civile, delle associazioni di rappresentanza delle PMI italiane e delle stesse imprese.
Nel suo intervento, il Vice Ministro Cirielli ha sottolineato come “il settore privato rappresenti un pilastro fondamentale della cooperazione allo sviluppo e, in generale, dell’azione diplomatica italiana, a cominciare dal continente africano nel quadro del Piano Mattei lanciato dal Presidente del Consiglio Meloni”.
Sanità, agroalimentare, transizione ecologica e formazione saranno i temi chiave dell’edizione 2024, che consentirà anche di prendere parte a speciali programmi B2B ed entrare in contatto con potenziali partner internazionali. La nuova piattaforma CODEWAY EXPO accompagnerà̀ poi le imprese nelle varie tappe di avvicinamento all’evento di maggio 2024, attraverso la pubblicazione di contenuti preparatori mirati.
Durante la giornata, sono stati inoltre presentati i bandi dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, strumento privilegiato per promuovere il coinvolgimento dei soggetti del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo.
È stato infine illustrato lo studio strategico di The European House Ambrosetti – commissionato dall’AICS – sul coinvolgimento del settore privato nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo, che ha evidenziato le molteplici opportunità del mondo della cooperazione internazionale. “La collaborazione pubblico-privato ha un elevato potenziale nella promozione degli interessi nazionali all’estero, anche con riguardo alla sostenibilità. Nel nostro Paese vi sono margini d’intervento per incrementare le risorse destinate alla cooperazione internazionale allo sviluppo e per ingaggiare gli operatori privati” ha affermato Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House – Ambrosetti.
Il 14 novembre, presso la Sala Aldo Moro della Farnesina, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, è intervenuto all’apertura dell’evento di lancio di CODEWAY EXPO (15-17 maggio 2024), manifestazione fieristica dedicata alla cooperazione allo sviluppo e all’imprenditorialità, organizzata da Fiera Roma in collaborazione con The European House Ambrosetti e patrocinata dalla Farnesina.
All’evento sono intervenuti anche il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il consigliere giuridico del Ministro Antonio Tajani per la diplomazia economica e lo sviluppo, Avv. Marco Rago. Presenti, infine, i principali attori della Cooperazione Italiana (MAECI, AICS, CDP), europea e internazionale, delle organizzazioni della società civile, delle associazioni di rappresentanza delle PMI italiane e delle stesse imprese.
Nel suo intervento, il Vice Ministro Cirielli ha sottolineato come “il settore privato rappresenti un pilastro fondamentale della cooperazione allo sviluppo e, in generale, dell’azione diplomatica italiana, a cominciare dal continente africano nel quadro del Piano Mattei lanciato dal Presidente del Consiglio Meloni”.
Sanità, agroalimentare, transizione ecologica e formazione saranno i temi chiave dell’edizione 2024, che consentirà anche di prendere parte a speciali programmi B2B ed entrare in contatto con potenziali partner internazionali. La nuova piattaforma CODEWAY EXPO accompagnerà̀ poi le imprese nelle varie tappe di avvicinamento all’evento di maggio 2024, attraverso la pubblicazione di contenuti preparatori mirati.
Durante la giornata, sono stati inoltre presentati i bandi dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, strumento privilegiato per promuovere il coinvolgimento dei soggetti del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo.
È stato infine illustrato lo studio strategico di The European House Ambrosetti – commissionato dall’AICS – sul coinvolgimento del settore privato nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo, che ha evidenziato le molteplici opportunità del mondo della cooperazione internazionale. “La collaborazione pubblico-privato ha un elevato potenziale nella promozione degli interessi nazionali all’estero, anche con riguardo alla sostenibilità. Nel nostro Paese vi sono margini d’intervento per incrementare le risorse destinate alla cooperazione internazionale allo sviluppo e per ingaggiare gli operatori privati” ha affermato Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House – Ambrosetti.