Addis Abeba, 19 feb. – L’Alleanza dei leader africani contro la malaria (Alma) ha un nuovo presidente: Duma Gideon Boko del Botswana succede a Umaro Sissoco Embaló della Guinea-Bissau.

I capi di Stato e di governo dell’Alma si sono riuniti nei giorni scorsi a margine del vertice dell’Unione Africana ad Addis Abeba, in Etiopia.

Il rapporto 2024 sui progressi nel controllo della malaria in Africa evidenzia progressi stagnanti e una convergenza di sfide senza precedenti, tra cui finanziamenti inadeguati, rapida crescita demografica, cambiamenti climatici, resistenza agli insetticidi e ai farmaci e crisi umanitarie. Per invertire la tendenza, i leader africani hanno sottolineato la necessità di accelerare lo sviluppo e la produzione locale di nuovi interventi e strumenti di controllo, come zanzariere di nuova generazione, vaccini e trattamenti antimalarici.

Il presidente del Botswana ha sottolineato l’urgenza di aumentare i bilanci nazionali destinati alla lotta alla malaria e di rafforzare i finanziamenti innovativi attraverso meccanismi quali l’Ida della Banca Mondiale e il Fondo verde per il clima.

L’ambasciatrice Minata Samate Cessouma, Commissaria per la Salute dell’Unione Africana, ha sottolineato la necessità di un pieno reintegro del Fondo globale per garantire finanziamenti sufficienti alla lotta contro la malaria, l’Hiv e la tubercolosi.

Il vertice ha anche segnato il lancio di una nuova fase della campagna “Change the Story”, che mette in luce l’impatto della malaria sui bambini. L’ambasciatrice della campagna, la scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie, ha affermato che il suo Paese, la Nigeria, è il più colpito e ha esortato i leader ad agire rapidamente. [Agenzia Infomundi – Infocoopera]

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